Dopo le esperienze con le chitarre elettriche, ho voluto provare con i bassi. Questo qui è senza tasti. Mi è piaciuta tanto quella tastiera che non me la sono sentita di interromperne la superficie con i tasti in metallo. Così è rimasto. Manico e paletta in scuro mansonia, parte anteriore del corpo in wengè e posteriore in mogano. Due microfoni con tutta l'elettronica attiva, cosa che ho voluto per provare, ma sistema passivo e poi più. Sembra a me che il quid in più che dà l'attivo non basta a compensare la complicazione che richiede. Poi ognuno la sente a modo suo. Il ponte è un massiccio blocco di fusione. Vedendo quei legni scuri mi ha fatto pensare al continente nero, così ho scelto l'hardware con finiture dorate, l'insieme cosi contrastato fa molto "Africa".
Qualche volta è stato usato dal gruppo Ida e Volta, dove l'Anna suona e canta musica brasiliana, ma fu poi preferito un basso con i tasti. Attualmente c'è un contrabbasso...era destino.