É l'ultimo nato ed è il più piccolo dei bassi. Quel che si vede è tutto vero, il legno è legno e non plastica verniciata, l'ebano è ebano vero e non altro legno tinto, l'ottone è ottone e non ferro ottonato, l'oro è oro e non cromo colorato. Ha un diapason di 32 pollici, più corto degli altri ma più leggero e maneggevole e possiede alcune caratteristiche che lo rendono speciale, almeno per me. Con questi bassi si può ottenere l'accordatura standard delle corde pur risultando più morbide all'uso. I legni. Mogano nella parte inferiore delle ali e fico nella parte superiore. Il fico non si usa di solito, ma a me sembra un bel colore chiaro.
Gli strumenti definiti neck through (Trad.:manico che attraversa) hanno questa precisa caratteristica: a partire dalla paletta e terminando dopo il ponte, cioè in tutta la propria lunghezza sono formati da un unico pezzo di legno in maniera che le vibrazioni si trasmettano senza interruzioni.
Si sostiene che il manico avvitato o anche incollato, fermi parte delle vibrazioni, ecco perché viene adottato questo sistema. Nel mio caso ho impacchettato longitudinalmente varie essenze di legno. Mansonia, mogano, wengè, acero, wengè, mogano e ancora mansonia. Nelle ali laterali del body ho aggiunto ancora una sottile striscia di acero e di ebano per finire con i blocchi di mogano e fico. Il risultato è quello di avere uno strumento a righe, ma solo se si usa una vernice trasparente.
Sulla paletta c'è del noce e la tastiera è di ebano con semplici dot in madreperla asimmetrici.
Altra caratteristica è il raggio di curvatura della tastiera. Qui la curvatura è tronco-conica in continua variazione, ad iniziare dal capotasto e finire sulle sellette del ponticello. Chi ha orecchie da intendere, intenda.
Ha un solo microfono sdoppiato al centro, ricoperto da un sottile coperchio costituito dagli stessi legni. Il sistema è passivo e i due potenziometri hanno la manopola nello stesso legno di fico. Il ponticello, regolabile in altezza e in lunghezza diapason, è rigorosamente autocostruito in ottone e bronzo e vagamente somigliante ad un alembic.
L'ultimo tocco estetico sono state le corde dorate antiallergiche. A me questo basso piace molto, forse non si era capito.
Nei miei strumenti ho sempre lasciato che fosse il colore del legno a parlare.